Gentili organizzatori del Concorso Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco

Dall’anno 2003 osservo con interesse la competizione tra i liutai del mondo tenuta da Voi, ma purtroppo, mi accorga che con ogni successiva edizione del concorso la giuria formata abbia un livello piú basso. Mi occupo appunto di richerce scientifiche in ambito del suono di strumenti musicali e piú di 25 anni fui musicista professionale. Mi sono molto sorpreso dal regolamento del concorso. L΄affermazione che il concorso riguardi gli strumenti musicali mentre una priorità ha la volutazione dell΄aspetto, non è professionale. Tutti gli strumenti partecipanti al concorso sono musicali e non presentano oggetti di ricordo / souvenirs /. Inoltre, secondo il mio modesto parere se Voi presentate alcuni dei violini e delle viole premiate a qualsiasi musicista o commerciante che si rispetti, allora avrete una valutazione estremamente negative per quell che concerne la qualità della lavorazione. Si, io rispetto il parere giuria, ma è leader il mercato che dimostra la qualità degli strumenti musicali.

Esaminando I metodi di volutazione della qualità degli strumenti musicali, sono arrivato alla conclusione che sia ragionevole usare un sistema di volutazione come questo in qualsiasi altra gara in cui è assai probabile che la soggettività possa influire sul punteggio finale. Quando nell΄arte e nello sport è più certo che risultino valutazioni soggettive, i giudici le quail valutazioni differiscono con più di 5 % quelle dei loro colleghi vengono sanzionati e nel concorso da Voi tenuto – differenze nei puteggi di 50 % / senza fattore di moltiplicazione /. Ciòindica un livello molto basso e competenze di dilettante nella material del concorso. Basandomi su mie lauree di dottore in musica e nell΄arte, una delle quail è direttamente correlate al suono di strumenti musicali, mi permetto di esprimere la mia grande insoddisfazione del livello di giuria musicale durante il concorso tenuto nell΄anno 2012.

Dopo aver sentito il suono degli strumenti musicali partecipanti nel concorso, durante la Mostra io e i miei colleghi specialisti in acustica siamo arrivati alla conclusione che sia opportune condannare la giuria che deve dare almeno spiegazioni sensate per quell che concede concerne I principi della valutazione e perchè le loro decisioni siano contestabili da qualsiasi punto di vista professioanle quanto all΄acustica ed alla valutazione del suono. Dato che sia stato presente al concerto e durante la cerimonia di premiazione dei vincitori, posso sostenere che la condotta di alcuni musicisti, anche tutte le loro interpretazioni siano rimproverabili. Hanno suonato falso, disinteressato e con dispergio sia verso I maestri dei strumenti, sia verso il pubblico. Vorrei chiederVi perchè si ritiene che I musicisti proffesionisti siano in grado di valutare nuovi strumenti. Su quale base si accetta che loro siano meglio preparati dagli specialisti di acustica e dai ricercatori del suono. Negli ultimi 13 anni hopreparato piúdi n.700 violini e viole, nonche piú di n.250 violoncelli, per quell che concede l΄acustica degli strumenti stessi. Durante lo stesso periodo ho dimostrato negli articoli e publicazioni che il musicista professionale non sia preparato per valutare qualsiasi strumenti musicali, soprattutto non sia in grado di valutare la qualità di nuovi strumenti.

Con I migliori auguri per il futuro sviluppo e successo mi permetto di consigliarVi di cambiare il metodo di valutazione degli strumenti musicali nel corso del prossimo concorso Triennale.

Tuttavia, I liutai ricavono strumenti musicali, e non articoli di ricordo aventi la forma di un violino ed aspetto perfetto, ma senza la qualità del suono.

È umilmente il mio articolo e in lingua inglese per i problemi nella valutazione di strumenti musicali.

Vorrei, se possibile, a scrivermi. La tua opinione è importante per me.

 

Esprimendo la propria stima

 

Dott. Hristo Hristov,

Dottore in musicologia e nell΄arte musicale,

Dottore in Scienze